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mercoledì 28 ottobre 2015

Genesis Gambirasio, un'artista

Genesis Gambirasio non c'è più e sono profondamente addolorato. Lo conoscevo bene perchè ho parlato con lui tante volte. Veniva nel mio ufficio per contattare al telefono o via mail i suoi cari in Brasile e in Germania. Ma veniva nel mio ufficio soprattuto per registrare sul computer le sue nuove canzoni. Alcune di queste mi piacevano così tanto che mi aveva fatto dono di un suo cd che ascoltavo in macchina. Questa è una delle canzoni cheho ascoltato un'infinità di volte, ascoltatela anche voi

Insieme a Genesis e insieme alla sorella che era venuta apposta a Mantova, abbiamo valutato tante possibilità diverse di abitazione, studio e anche cura. Lei voleva che lui tornasse in Germania nella sua casa e riprendesse l'università che aveva abbandonato per venire in Italia. La sorella di Genesis ha molto insistito perchè giustamente era preoccupatissima. Ma lui ha sempre rifiutato qualsiasi proposta. Il suo progetto era quello di vendere la casa che i suoi genitori gli avevano lasciato in eredità e comprarsi un piccolo casolare a Mantova per continuare a comporre la sua musica. Ma la casa ad oggi non si è ancora riuscita a vendere. E lui, a fronte di diverse proposte fatte dai servizi sociali del Comuni di Roncoferraro, Bigarello e Mantova, aveva sempre preferito dei ricoveri di fortuna. Alcune persone lo hanno anche ospitato nelle loro case, ma dopo un giorno o due Genesis preferiva soluzioni diverse.

Nel mese di novembre di ogni anno cercavo sempre di convincerlo a dormire presso il dormitorio o di trovare una soluzione diversa, ma senza successo. Per un periodo aveva trovato una sistemazione in una roulotte, ma poi aveva preferito costruirsi un piccolo rifugio sulle rive del Lago, dove qualche giorno fa è successa la tragedia.

Una tragedia annunciata? Sicuramente si, ma tantissimi dubbi mi tormentano perchè da quanto letto sul giornale non riesco a capire come possa essere successo. Genesis era una persona vigile e quando l'ho conosciuto era andata a fuoco la sua prima roulotte. Era notte, dormiva e seppur chiuso dentro ne è uscito illeso. Strana è la dinamica della tragedia raccontata sui quotidiani. Per altro qualche giorno prima della sua scomparsa lo avevo incontrato e mi era sembrato strano, era quasi tre mesi che non lo vedevo e che non veniva più in ufficio. Gli ho chiesto se andava tutto bene e se aveva bisogno di qualcosa, perchè iniziava a fare freddo e mi ha risposto che andava tutto bene, ma stranamente senza guardarmi negli occhi come faceva di solito. Li per li non ci ho fatto caso. Dopo la sua morte vengo a sapere che era stato ricoverato in psichiatria. E' stato costretto con un trattamento sanitario obbligatorio? Assumeva farmaci? Questi farmaci potevano renderlo non consapevole di un pericolo? Tutte domande che ad oggi non hanno risposte. Come mi rimane il dubbio che qualcuno abbia voluto fargli del male.

Da una parte sono sollevato dal fatto che la Procura abbia aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio e che saranno fatte tutte le indagini del caso, ma mi rimarrà sempre il tormento di non aver fatto di più insieme a Genesis.

In ultimo vorrei che Genesis fosse ricordato come un'artista quale era lui. Genesis ha dato la vita per la sua arte, era così impellente il suo bisogno di creare la sua musica che non esisteva null'altro. Le sue canzoni ci sono rimaste e rimarrano nel cuore di tutte le persone che lo hanno incontrato.

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