una statua di flaccida carne
sospesa da un video opalescente
nell'immersione delle immagini
nel suono della mia mente e...
Sorrido ad ogni millimetro percorso dai miei passi,
svenendo alla luce riflessa di questa città.
Lancio il mio corpo sfracellandomi e cospargendo ogni mia cellula in millimetri di terra calpestata.
Questa terra la voglio divorare, fagocitare, destrutturare nelle connessioni distrutte di un cervello espanso
nei milioni di corpi che osserva il mio percorrere strade sincopate nel fluttuare di una melodia dubop.