Pagine

lunedì 16 maggio 2016

Roma

Roma
una statua di flaccida carne
sospesa da un video opalescente
nell'immersione delle immagini
nel suono della mia mente e...



Sorrido ad ogni millimetro percorso dai miei passi,
svenendo alla luce riflessa di questa città.
Lancio il mio corpo sfracellandomi e cospargendo ogni mia cellula in millimetri di terra calpestata.
Questa terra la voglio divorare, fagocitare, destrutturare nelle connessioni distrutte di un cervello espanso
nei milioni di corpi che osserva il mio percorrere strade sincopate nel fluttuare di una melodia dubop.



Accerchia la tua indisponibilità città morta, fotti il mio cervello e squarcia i veli dischiusi del mio essere;
ma comunque
fotti e fottiti
così come l'acqua sgorga dal marmo e immobile leviga i pensieri del mio corpo. Voglio... o solo forse volevo.

Questa città uccide per gelosia, uccide per gelosia e droga l'arresto dell'autostrada sommersa nella fine di ogni notte come ogni fotografia che compare e scompare e ricompare e scompare e ricompare è magia della nera cenere di questo posacenere,
si sta masturbando,
lo vedo,
così come l'abbraccio tenero ma possessivo di amanti, miliardi...
E' un pensiero stupendo che affoga nella melma putrida della pioggia caduta in una notte di sole virtualmente fottuto e io sono qui
e mangio melma calpestando il colore della terra.

Il-colore-si-fonde-nella-Caccia-di-Diana-dove-odiare,-masturbando-e-nascondendo-i-capezzoli-di-una-vergine-ha-l'indisponibilità-nascosta-dell'orgasmo.-T'immergi-nell'acqua-calda-e-sostieni-lo-sguardo-in-un-eterno-sorriso-innocente.
Si sfaldano le immagini,
la plastica s'attacca alla pelle bruciandola...
E tu
ti immergi nell'acqua calda e sostieni lo sguardo in un eterno sorriso,
sorriso voluto, cercato e continuo nel continuum dei passaggi eccitati sul tuo corpo
fragile/forte,
languido e sensuale nell'innocenza di un orgasmo nella notte che spaventa...
Ma è dolce benessere eccitante.
Sono seduto, nell'intorno è il nulla,
nello scrivere l'indescrivibile nella conversione di un momento e osservo
l'emozione dei brividi caldi... Sono sorpreso.

Esco, lascio vagare lo sguardo stagliato dal finestrino di un taxi che percorre lentamente queste strade intasate,
troppo lentamente si muove ogni immagine e io mi annoio. Non voglio pagare e non pagherò per il jd fasullo di questo taxi,
lascia vagare il tuo soldo e non cercarlo nelle mie tasche.
Sono solo nei fumi,
cercati,
nella notte.

Roma
una statua di flaccida carne
sospesa da un video opalescente
nell'immersione delle immagini
nel suono della mia mente.

---
Testo e voce di Carlo Berini
Traccia registrata a Roma con l'amichevole partecipazione musicale di John Zorn, Bill Frisell, Wayne Horvitz, Fred Frith, Joey Baron, Yamatsuka Eye in "Party Girl" (Disk Union).

Nessun commento:

Posta un commento